Nell’ottobre 2022 un gruppo di adolescenti si mette in viaggio guidato dal TeatroVagante per vivere un’esperienza di condivisione e crescita attraverso la vita in comune, il cammino e l’arte. Il progetto pilota si realizza in due giorni: 10 adolescenti, due educatori e le due componenti del TeatroVagante percorrono il sentiero con un trekking someggiato da Santo Stefano di Sessanio a Rocca Calascio (AQ). Immergendosi completamente nel paesaggio, i/le partecipanti hanno la possibilità di narrare di sé attraverso la descrizione del cammino. Il lavoro si è avvale degli strumenti del training teatrale e di alcune tecniche di scrittura creativa. Il percorso si conclude con la realizzazione di un testo nella forma di una pagina di diario di bordo scritta da un unico viaggiatore che, in realtà, racchiude la voce e gli sguardi di ogni partecipante. In collaborazione con Gira e Rigira, il progetto è finanziato da Save the Children – Punto Luce L’Aquila.

C’è una montagna con pochi alberi e tante rocce davanti a me. Davanti a questa montagna ci sono piccole montagnole più ondulate, c’è una lucertola che cammina su un sentiero, uno dei due sentieri che si trovano su questa montagna. Poi ci separiamo, ci avviciniamo, ci disperdiamo, ci raduniamo.

Ci fermiamo tutti insieme con le spalle a quello che resta di un muro e davanti un panorama immenso. Chiudiamo gli occhi e tutto intorno delle voci ci raccontano quello che vedono, al posto nostro.
E noi senza accorgercene aggiungiamo, con i sensi che restano, elementi al quadro: il sapore delle more – è arrivato anche il gusto – il vento che ci accarezza, il calore del sole, il fastidio di una pietra sotto la gamba, la sete. Piano piano nasce un nuovo racconto, fatto del nostro e di quello degli altri. Apriamo gli occhi e già si fa ricordo.

Partiamo e ci perdiamo, ognuno nel proprio viaggio. 15 minuti dopo siamo tutti davanti alla torre.
Adesso ognuno legge il suo testo e gli altri cercano di capire a quale luogo si riferisca, se ci sono stati e poi via, si raggiunge quel posto tutti insieme.

Sono al primo piano della torre, alcuni pezzi del muro hanno delle colorazioni di colore verde. Le osservo tra le carezze al cane grande, ruvide. Sopra una botola di vetro, una prigione? Salgo e scopro una finestra che mi fa vedere la libertà.

Restiamo un pò in silenzio e piano piano riprendiamo gli asini e ci avviamo verso Calascio, dove ci fermeremo per la notte. Lì ci separiamo dai nostri amici a quattro zampe ma il rumore dei loro zoccoli resterà a lungo dentro le nostre orecchie e le loro impronte resteranno sulla strada e magari, insieme alle parole di questo diario, potranno servire ad indicare il cammino ad altri viaggiatori.

Frammenti da Il rumore dei passi, diario di bordo.


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